Lavaocchi di emergenza: normativa e manutenzione

I lavaocchi di emergenza sono dei dispositivi di sicurezza indispensabili, per garantire la sicurezza in diversi luoghi di lavoro.

Si tratta nello specifico di docce destinate al lavaggio immediato e accurato degli occhi, da impiegare nei casi di contatto accidentale con sostanze chimiche, che possono essere dannose per la vista.

A regolare questi dispositivi è la normativa UNI EN 15154. Scopriamo di più su lavaocchi e docce di emergenza normativa.

Come funzionano i lavaocchi di emergenza

I lavaocchi di emergenza sono delle doccette capaci di erogare un getto d’acqua pulita da uno o due ugelli. Poiché si tratta di dispositivi di emergenza, la doccia lavaocchi di sicurezza deve poter essere attivata nella maniera più semplice possibile.

In genere queste docce vengono attivate con la pressione su un pedale situato alla destra dell’installazione lavaocchi. Altri modelli sono dotati di un meccanismo posto in alto, a breve distanza dagli ugelli, anche questi facili da utilizzare.

Invece, i modelli a pedana si azionano in automatico una volta che il lavoratore si mette sopra la pedana, infatti aziona il meccanismo con il proprio peso. Per funzionare e garantire la fuoriuscita dell’acqua dagli ugelli, le docce lavaocchi devono essere collegate alla rete idrica generale.

Oltre alle docce lavaocchi fisse, da installare sui luoghi di lavoro, esistono sul mercato anche dei kit lavaocchi di emergenza portatili, contenuti in una valigetta comoda da portare dietro. Il kit lavaocchi contenuto comprende la soluzione fisiologica, una bacinella, il ghiaccio istantaneo, delle forbici, garze sterili, cerotto e il foglietto illustrativo.

Cosa dice la normativa lavaocchi emergenza

Approvvigionarsi di strumenti idonei e conformi agli standard di sicurezza è fondamentale sul luogo di lavoro. L’obbligo e le regole sull’installazione dei lavaocchi sono determinate dalla normativa UNI EN 15154.

La normativa stabilisce tutti i dettagli riguardo ai lavaocchi, compresa la pressione d’esercizio e la gettata dell’ugello, ma anche l’altezza della colonnina d’installazione e i tipi di attivazione ammesse.

Inoltre, definisce con esattezza anche le modalità di installazione e il posizionamento dei lavaocchi all’interno dell’azienda. In linea generale, il kit lavaocchi di emergenza normativa europea deve avere un flusso d’acqua di portata non inferiore a 6 litri al minuto e una pressione di 2 bar.

Per non esercitare una eccessiva pressioni sugli occhi, il dispositivo per il lavaggio oculare deve essere dotato di frangi getto, che consente di lavare con cura la zona degli occhi e favorisce la rimozione di qualsiasi eventuale agente contaminante.

La normativa stabilisce anche a quale altezza bisogna installare i lavaocchi di emergenza, così da consentire ai lavoratori di usufruirne al meglio e in modo rapido. L’altezza del dispositivo deve essere compresa tra gli 800 e i 1500 millimetri dal pavimento.

Inoltre, il lavaocchi deve essere posizionato nei punti di facile accesso nei luoghi di lavoro, dove non ci sono porte o altri tipi di barriere. I dipendenti possono usare la doccia lavaocchi di emergenza nel modo migliore e possono quindi tutelarsi da eventuali incidenti, attenuando il danno subito.

Allo scopo di fruire al meglio di questi dispositivi, è fondamentale scegliere prodotti di qualità e affidarsi a fornitori certificati per acquistarli.

Manutenzione lavaocchi di emergenza

Come eseguire la manutenzione lavaocchi di emergenza? Gli ugelli devono essere revisionati periodicamente, per garantire che la pressione in uscita sia sempre omogenea e rispetti i requisiti di legge. I controlli di revisione devono essere regolari e devono rispettare le tempistiche stabilite dalla normativa.

Per eseguire una corretta manutenzione occorre smontare gli aeratori dalla struttura e risciacquarli sotto un getto d'acqua corrente, poi bisogna pulire i filtri installati presso il punto dell'erogazione. Se i filtri sono ostruiti da calcare bisogna immergerli in una soluzione disincrostante.