Defibrillatore sui posti di lavoro: 4 domande che ti devi fare

8 Gennaio 2016
Defibrillatore sui posti di lavoro: 4 domande che ti devi fare

Quanto è importante il defibrillatore nel posto di lavoro?

Come per tanti infortuni di lavoro, l’esito dell’arresto cardiaco dipende anche dalla prontezza e dall’efficacia dei primi soccorsi che possono fare la differenza tra la vita e la morte. Il 5% degli arresti cardiaci si verifica sui luoghi di lavoro. Questo significa che oltre 70 lavoratori alla settimana, in Italia, sono colpiti da arresto cardiaco mentre si trovano sul posto di lavoro.

A ricordarcelo è anche un documento prodotto dal dipartimento di medicina del lavoro dell’INAIL dove si può notare che In Italia “si registrano ogni anno circa 60.000 decessi per morte cardiaca improvvisa, di cui la maggior parte provocate dalla fibrillazione ventricolare, che si risolve solo applicando una scarica elettrica al cuore”. 

In caso di arresto cardiaco i tempi di intervento devono essere brevi.

Riconoscere rapidamente l’emergenza, iniziare immediatamente la rianimazione e l’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico (DAE) entro 5 minuti dalla perdita di coscienza portano a un rilevante incremento del tasso di sopravvivenza. Ogni minuto che passa dall’inizio dell’arresto cardiaco riduce le possibilità di effetto della scarica elettrica e superati i 10 minuti i danni al cervello sono irreversibili.

Un arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque – uomo, donna, giovane o anziano; ovunque e in qualsiasi momento.

Ecco alcuni esempi che possono aumentare la probabilità di arresto cardiaco:

  • l'utilizzo di apparecchiature ad alta tensione;
  • sedi di lavoro difficilmente raggiungibili dai soccorritori a causa della presenza di traffico, scale, ascensori o una folla di persone;
  • operai che lavorano in aperta campagna o in zone montane e quindi difficilmente raggiungibili dai servizi di emergenza;
  • aree industriali che possono avere i dispositivi di protezione ad accesso limitato o più impianti dislocati sul territorio.

Cos'è il DAE?

Il defibrillatore è un apparecchio che grazie all'emissione di scariche elettriche può garantire un nuovo impulso vitale al cuore in caso di arresto e di infarto.

Come si usa?

Attraverso due elettrodi posizionati sul torace, lo strumento analizza la frequenza del battito cardiaco e il ritmo cardiaco.

A questo punto rileva eventuali anomalie o alterazioni dando un'analisi finale, evidenziando all’utilizzatore la necessità di “liberare” una scarica elettrica con un pulsante.

 

Cosa dice la legge?

L’attuale normativa relativa alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (Legge 81/08) non prevede la dotazione di defibrillatori semi-automatici da parte delle aziende, ma l’obbligo di formazione del personale al primo soccorso; la Legge 120 del 2001, invece, conferma l’importanza della presenza sui luoghi di lavoro di personale addestrato e di dispositivi idonei a tutelare al meglio la salute dei lavoratori.

La fornitura dei dispositivi di defibrillazione DAE e la fornitura dei corsi di formazione BLS-D per i dipendenti dell’azienda potranno essere comunicati ad INAIL per ottenere lo sconto sul premio INAIL riservato alle aziende che investono per il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori.

Secondo la Legge 120/2001 può essere utilizzato anche da personale non sanitario, purché formato. E la formazione del soccorritore è garantita dal superamento di un corso (BLSDa) della durata di 5 ore, con caratteristiche internazionalmente convenute (Linee Guida ERC 2010).

Dov'è raccomandabile avere un DAE?

  • è fortemente raccomandata la presenza di un DAE nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private.
  • è utile nelle strutture, fisse e/o mobili, nell'ambito di istituzioni coinvolte nella gestione dell'ordine pubblico e dell'emergenza 
  • è fortemente raccomandata la presenza in ambienti come aeroporti, stazioni marittime, stazioni ferroviarie, metropolitane, stadi, ipermercati,centri commerciali, hotel e tutti i luoghi affollati.
  • è utile la presenza di un DAE in luoghi pubblici non rapidamente raggiungibili dal sistema di emergenza (treni, aerei, navi, imbarcazioni, ecc).
  • è d'obbligo, da parte delle società sportive dotarsi di un defibrillatore semiautomatico e di formare al suo uso il personale operante poiché ogni attività sportiva, per potersi svolgere, necessita di almeno una persona formata a gestire quest’emergenza.

 

4 domande che dobbiamo porci:

  • 1 in azienda ci sono condizioni ambientali critiche? Cioè ad esempio lavoriamo a contatto con apparecchi ad alta tensione? 
  • 2 quanti dipendenti hanno più di 45 anni? Il rischio di infarto aumenta con l'aumentare dell'età.
  • 3 quali difficoltà potrebbe comportare la perdita di un dipendente con un alto livello di esperienza e professionalità?
  • 4 in che modo potrebbe essere percepita la perdita di un dipendente a causa di un arresto cardiaco, sapendo che con un dispositivo dal costo equivalente a quello di un elettrodomestico si sarebbe potuto salvare?

Detto questo pensiamo sia il caso di dire " Non lasciarti cogliere impreprarato".

 

 

 

 

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