Primo soccorso: cosa fare in caso di necessità

24 Luglio 2018
Primo soccorso: cosa fare in caso di necessità

Il corso di primo soccorso consiste in una serie di interventi che devono essere applicati nel caso in cui una persona abbia un incidente oppure un malore. Si tratta di semplici regole che nella maggior parte dei casi permettono di salvare la vita ad un infortunato o in ogni caso di evitare peggioramenti che possono portare anche al decesso. Con il D.lgs 81 del 2008 è stata istituita una normativa che tratta il la sicurezza sul lavoro all’interno delle aziende che hanno l’obbligo di istituire dei corsi di primo soccorso al fine di mettere in atto tutti quegli interventi tempestivi che possono aiutare le persone che sono in pericolo in attesa che arrivino i sanitari. Ecco tutte le informazioni su cos'è il corso di primo soccorso, cosa fa l’addetto al primo soccorso e cosa fare in caso di infortunio sul lavoro.

Corso di primo soccorso a cosa serve

Nel tempo la legge italiana ha istituito l'obbligo per le aziende di formare i propri dipendenti o alcuni di loro sulle misure di primo soccorso, in modo da garantire la sicurezza sul lavoro. Il corso di primo soccorso si pone lo scopo di formare il personale aziendale sulle misure da mettere in atto per aiutare in caso di incidenti o infortuni.

Ma cosa fa un addetto al primo soccorso? L’addetto al primo soccorso deve essere in grado di conoscere le modalità di allerta del sistema di soccorso, deve saper identificare l’infortunio, deve riconoscere e prevenire i danni visibili ed eventuali post-trauma. Inoltre, deve essere in grado di accertare le condizioni psico-fisiche dell’infortunato e ha anche il compito di assisterlo in attesa che arrivino i soccorsi.

Di qualsiasi azienda si tratti, è importante ricordare che la formazione degli addetti al primo soccorso prevede una parte teorica e una pratica e deve essere svolta obbligatoriamente da personale medico che collabora nella realizzazione del corso con il Sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale. Nella fase della parte pratica il personale medico può chiedere la collaborazione degli infermieri.

Primo soccorso aziendale perché è importante

Il corso di primo soccorso aziendale ha lo scopo, oltre che di formare gli addetti al primo soccorso delle aziende, anche quello di diffondere in tutta la comunità la cultura del primo soccorso, insegnando alcune manovre di rianimazione che possono rivelarsi fondamentali per mettere in salvo una vita umana.

Il corso offre tutte le conoscenze necessarie per diventare addetti al servizio aziendale di primo soccorso ed essere così in grado di gestire tutte le emergenze. La prima cosa che deve saper fare l’addetto al primo soccorso è quella di intervenire in maniera adeguata in caso di emergenza e prestare le prime cure al soggetto in attesa dell’arrivo dei soccorsi specializzati. La formazione prevede anche la conoscenza del piano di sicurezza messo in atto dall’azienda in cui si svolge il proprio lavoro e l’addetto viene addestrato per trasmettere tempestivamente la richiesta di aiuto al 118.

L’addetto deve acquisire correttamente tutte le informazioni per poter effettuare un intervento mirato e decisivo.

Inoltre, l’addetto al primo soccorso deve attenersi a delle regole precise per poter esercitare correttamente i suoi interventi. Infatti, non deve dimenticarsi di controllare la cassetta di pronto soccorso, deve verificare regolarmente se i materiali contenuti sono efficienti e non scaduti e deve essere costantemente aggiornato sui tipi di infortuni che possono verificarsi sul proprio luogo di lavoro. Deve anche effettuare dei controlli e segnalare le eventuali situazioni di pericolo riscontrate per poter mettere in atto le strategie giuste volte ad eliminarle.

Primo soccorso cosa bisogna fare

Sapere, nelle operazioni di primo soccorso cosa fare, è quindi il compito degli addetti scelti dal datore di lavoro per intervenire in modo tempestivo e mirato. Quando si verifica un infortunio o qualsiasi tipo di incidente, a salvare spesso l’infortunato è proprio l'assistenza sanitaria nei momenti successivi all’accaduto. In una situazione d’emergenza l'obiettivo degli addetti al primo soccorso è quello di mantenere in vita lo sfortunato ed evitare un peggioramento delle sue condizioni.

La prima cosa da fare nel caso in cui vi sia una situazione di emergenza è accertarsi dei suoi parametri vitali: l’addetto al primo soccorso ha il compito di controllare che l’infortunato sia cosciente e che siano presenti il battito cardiaco e la respirazione.

Per accertarsi che la persona sia cosciente basta esercitare dei pizzicotti o vedere se risponde alla voce: in questo caso bisogna accertarsi che risponda con coerenza e che non vi sia alterazione, segno di un eventuale trauma cranico. Per quanto riguarda la respirazione controllare se il torace esegue dei movimenti verso l’alto e verso il basso e con le dita sentire il battito alla base della trachea.

Se l’infortunato non respira si dovrà procedere il più velocemente eseguendo le seguenti operazioni:

  • Chiamare il 118
  • Togliere eventuali corpi estranei presenti nella bocca
  • Chiudere le narici dell’infortunato
  • Inclinare all’indietro la testa del soggetto
  • Effettuare la respirazione bocca a bocca immettendo la propria aria nella bocca del soggetto con un ritmo di circa 15 atti al minuto fino a quando non inizia la respirazione autonoma

Infortunio sul lavoro cosa fare

In caso di infortunio sul lavoro, sia di media o grave entità, l’addetto di primo soccorso deve informare tempestivamente il proprio datore di lavoro e procedere agli interventi acquisiti durante il corso per prestare assistenza all’infortunato. Velocemente deve avvertire il medico dell’azienda, se presente, oppure il Pronto Soccorso, fornendo tutti i dettagli sull’incidente.

L’infortunato, dopo essere stato soccorso e aver avuto la diagnosi sull’entità del danno, deve farsi rilasciare dal medico curante il primo certificato medico che indica la quantità di giorni di riposo durante i quali non potrà lavorare. La copia del certificato va consegnata al datore di lavoro che presenterà denuncia all’INAIL, la quale, tramite visita medica di controllo, deciderà se proseguire o meno l’inabilità del lavoratore e stabilirà delle visite ulteriori per accertare le condizioni del malcapitato. Come abbiamo visto, le aziende hanno l’obbligo di tutelare la sicurezza dei lavoratori e di garantire loro, oltre che le cure di primo soccorso, anche la salvaguardia della salute senza mettere a rischio il posto di lavoro.

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