Chi deve pagare le scarpe antinfortunistiche?

22 Luglio 2019
Chi deve pagare le scarpe antinfortunistiche?

Le scarpe antinfortunistiche sono indispensabili per garantire ai lavoratori la massima sicurezza, ma spesso sorgono controversie riguardanti la loro fornitura.

Infatti, accade sovente che fra azienda e lavoratori nascano conflitti proprio sulle spese da sostenere per la fornitura di questi DPI fondamentali per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

In parole povere, la domanda che sorge è la seguente: le scarpe antinfortunistiche chi le deve fornire? Chi paga le scarpe antinfortunistiche? Vediamo di fare chiarezza!

Le scarpe antinfortunistiche chi le paga?

Alla domanda su chi deve comprare le scarpe antinfortunistiche la legge risponde con chiarezza: il datore di lavoro! E’ quindi il proprietario dell’azienda o chi ne fa le veci a dover fornire obbligatoriamente le scarpe antinfortunistiche più adatte alla tipologia di lavoro da svolgere.

Infatti, le scarpe fornite dal datore di lavoro devono essere adeguate alle mansioni svolte dal lavoratore e quindi devono possedere degli specifici requisiti che lo tutelano da eventuali infortuni.

Ma qual è la procedura che deve seguire il datore di lavoro per scegliere le scarpe antinfortunistiche? Ecco secondo la normativa le fasi da seguire per individuare le scarpe giuste:

  • Effettuare un’analisi e una valutazione dei rischi non eliminabili completamente
  • Individuare le caratteristiche che devono obbligatoriamente avere le scarpe per ritenersi adeguate ai rischi identificati
  • Stabilire le modalità di utilizzo delle scarpe stesse riguardo a durata, caratteristiche dell’ambiente di lavoro generale, con quale frequenza avviene l’esposizione al rischio, caratteristiche della singola postazione di lavoro e livello di protezione presente
  • Prevedere i cambiamenti che potrebbero riguardare ambiente di lavoro e mansioni e quindi aggiornamento anche delle scarpe antinfortunistiche.

Alcune eccezioni

Dopo aver chiarito le scarpe antinfortunistiche chi le paga e aver specificato che tutti i dipendenti devono avere garantita la fornitura dal datore di lavoro, tuttavia è bene ricordare che vi possono essere dei casi in cui un lavoratore non può indossarle.

Quali sono i motivi che possono spingere un dipendente a non poter indossare le scarpe antinfortunistiche? In alcuni casi può trattarsi di problemi fisici specifici, ma vi possono essere altre esigenze particolari che non permettono di indossare le scarpe adeguate al lavoro da svolgere.

Per poter mettere il lavoratore nelle condizioni ideali per svolgere il suo lavoro senza sottoporsi al rischio di infortuni è dunque necessario che le calzature antinfortunistiche da fargli indossare siano scelte con cura, con caratteristiche ben precise e adeguate al tipo di problema.

In questi casi il lavoratore è tenuto a presentare un certificato medico al datore di lavoro, il quale sarà di conseguenza obbligato a mettere a sua disposizione scarpe possibilmente integrate con plantari adeguati.

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha degli obblighi da rispettare nei confronti del lavoratore. Prima di tutto deve mettere a sua disposizione delle scarpe rispondenti ai requisiti richiesti dalla norma, ma deve anche accertare che siano efficienti. Nel caso abbiano dei difetti deve anche effettuarne la sostituzione.

Inoltre, il datore di lavoro deve accertarsi che le calzature vengano utilizzate per le attività a cui sono destinate e deve anche informare i lavoratori circa i possibili rischi che si corrono senza indossare le scarpe.

I lavoratori devono indossare obbligatoriamente le scarpe antinfortunistiche

Adesso che abbiamo ben chiaro le scarpe antinfortunistiche chi le deve pagare, è bene anche sottolineare gli obblighi che hanno i lavoratori nell’indossarle.

Per cominciare, devono indossare le scarpe correttamente e secondo le informazioni ottenute nella fase di formazione e devono aver cura di mantenerle pulite e curate.

Inoltre, non devono prendere alcuna iniziativa riguardante eventuali modifiche alle calzature antinfortunistiche e devono comunicare al datore di lavoro se presentano problematiche o difetti.

Infine, devono sempre seguire scrupolosamente le procedure stabilite dalla ditta per riconsegnarle.

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