Scopri i diversi modi in cui possiamo aiutarti a rigenerare il prato in autunno!

15 Settembre 2016
Scopri i diversi modi in cui possiamo aiutarti a rigenerare il prato in autunno!

Chi ha detto che la stagione invernale debba essere la tomba del tuo prato? Se sei preoccupato che le cure e gli sforzi fatti per mantenere sempre in condizioni ottimali il prato vengano vanificati dall'abbassamento delle temperature, consigliamo di ripensare al vecchio, ma sempre saggio detto: "Prevenire è meglio di curare".

Proprio questa deve essere la logica a cui rifarsi per decidere di dedicare tempo alla cura del prato nel periodo di Settembre-Ottobre, poiché il terreno è nelle condizioni climatiche ideali per rispondere agli stimoli. In questo periodo è necessario compiere alcune operazioni per rigenerare il prato e prepararlo per sopportare l'inverno incombente.

Iniziamo con il dire che è sempre necessaria una preliminare valutazione globale dello stato del giardino: ci sono aree gialle? Macchie d'erba? C'è muschio?

 

In caso riscontrassimo la presenza di muschio, l'uso di un fertilizzante ricco di ferro farebbe al caso nostro. Inoltre, tutto il procedimento che adesso andremo ad illustrare sarà già di per sé un ottimo deterrente per contrastarne la ricomparsa. Nel caso di ingiallimenti e macchie d'erba invece, potrebbero trattarsi di malattie fungine. Consigliamo pertanto di procedere a trattare queste malattie almeno due settimane prima della rigenerazione, per evitarne la diffusione in tutto l'appezzamento.

Procediamo con una bella rasatura. Consiglio pratico: se il nostro manto erboso è troppo alto, non stressiamolo troppo con una rasatura radicale. Effettuiamo un primo taglio lasciandolo all'altezza che varia dai 3 ai 5 cm e il secondo a distanza di circa una settimana, portandolo a 2-2,5 cm. Questa altezza molto bassa consente di vedere il terreno sottostante. Completiamo il passaggio liberandoti dello sfalcio con un restrello.

Ora è il momento di occuparsi del feltro, ovvero il composto di resti di foglie e radici e altro materiale simile, ed è necessario valutarne lo spessore: in caso fosse troppo spesso si deve procedere alla sua eliminazione per far respirare il terreno, dare la possibilità alle innaffiature di andare più in profondità e per aumentare l'azione del concime.
Questi elencati sono i benefici dell'arieggiatura, che si effettua con l'arieggiatore, uno strumento che con le sue punte solleva il feltro in superficie, eliminando qualora ci fosse anche il muschio. Inoltre, se il nostro manto erbose è soggetto a frequente calpestio, l'arieggiatura andrà a rompere la crosta compatta superficiale sul terreno, formatasi al passaggio costante, ottenendo grandi vantaggi per la salute del prato.

 


Possiamo ora procedere con la distribuzione del terriccio preliminare alla semina, utilizzando un composto di sabbia e torba che andrà a preparare il terreno per l'operazione successiva.
La semina va fatta considerando diversi aspetti:

  •  la semente usata precedentemente: andando ad intervenire dove il prato risulta più diradato, al fine di ottenere il massimo dell'uniformità;
  • le caratteristiche dell'appezzamento su cui intervenire: infatti è il caso di valutarne le condizioni climatiche, l'esposizione al sole e il livello di siccità.

Quando decidiamo di seminare, assicuriamoci che il terreno non sia né troppo bagnato né troppo asciutto, preferendo una giornata non piovosa e con vento scarso, per evitare la dispersione dei semi.

Procediamo dunque con la copertura di 1- 1,5 di terra sopra la semina, e provvedi alla concimazione del prato, scegliendo un fertilizzante corretto per aggiustare le caratteristiche strutturali del terreno, scegliendo il mix di sostanze adatto a proteggerlo e preservarlo. Una rullatura del terreno, per far sì che diventi un tutt'uno con la semina, conclude anche questo passaggio.
Ricordiamoci ora di innaffiare quotidianamente, è importantissimo che il terreno sia costantemente umido almeno fino a germinazione! La piovosità della stagione ci dovrebbe dare una mano.

E ora che rimane da fare? Una volta che la nostra erba avrà raggiunto i 10 cm d'altezza potrai procedera alla rasatura, daremo una spuntatina in modo che il tappeto erboso rimanga ta i 5-6 cm di altezza. 

 

La costanza e la passione sono alla base delle cure necessarie alla bellezza del tuo prato. Ma non sono l'unica via per avere un giardino splendente! Sappiamo bene che il pollice verde non è cosa da tutti. Se stai leggendo, ma non hai il tempo o più semplicemente la pazienza per cimentarti nell'arte del giardinaggio, noi abbiamo la soluzione che fa per te: Ambrogio Robot. Il robottino rasaerba infatti grazie alla sua funzione mulching, che permette la concimazione costante del tuo terreno con lo sfalcio dell'erba, mantiene invariato l'equilibrio biologico del tuo prato per tutto l'anno, che sarà sempre splendido splendente!


Niente più problematiche antiestetiche del manto erboso, niente più fatica!

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