Come saldare? Ecco i nostri consigli.

18 Gennaio 2016
Come saldare? Ecco i nostri consigli.

La saldatura è una tecnica di giunzione permanente di due pezzi metallici effettuabile con diversi procedimenti.

Il metallo d’apporto (esempio gli elettrodi) unito al metallo base delle due parti prende il nome di giunto saldato.

 

Andiamo ora a classificare i vari tipi di saldatura:

La saldatura Autogena può avvenire per:

  • fusione (es. saldatura a gas, ad arco elettrico, con plasma, con laser)
  • pressione/a resistenza elettrica ( per punti, a scintillio e a rulli)

Si definiscono saldature Autogene quando il materiale base fondendo prende parte alla formazione del giunto.

La saldatura Eterogena:

  • Saldobrasature (si possono saldare tra loro diversi tipi di materiali e si usano ad esempio metalli d'apporto come l'ottone e il bronzo con punto di fusione attorno ai 900°C.
  • Brasatura (si impiegano leghe a base di piombo e stagno che fondono a temperatura inferiore ai 450°C nelle brasature dolci, mentre per le brasature forti si impiegano leghe a base di rame e zinco che fondono a temperature maggiori.

Si definiscono saldature Eterogene quando il metallo base non prende parte alla formazione del giunto che viene realizzato esclusivamente dal metallo di apporto ( il metallo d'apporto è sempre diverso dal materiale base).

 

Un materiale metallico è saldabile se:

  • La temperatura di fusione del suo ossido (metallo d’apporto ad esempio) è minore di quella del metallo base;
  • La massa volumica dell’ossido è minore di quella del metallo fuso in modo che galleggi.

Se non sussistono queste condizioni bisogna ricorrere a polveri disossidanti con le seguenti proprietà: massa volumica minore di quella del metallo fuso; temperatura di fusione minore di circa 100 °C di quella del metallo base; capacità di sciogliere l’ossido del bagno.

La scelta di un procedimento di saldatura rispetto ad un altro dipende da molti fattori e deve tener conto di alcuni dettagli:

  • Il tipo di lega da saldare,
  • Lo spessore delle parti, 
  • La posizione di saldatura,
  • Il tipo di produzione (seriale o no).

 

Ma a livello pratico come avviene la saldatura e attraverso quali strumenti?

La saldatura a gas: viene eseguita con l’utilizzo di un cannello alimentato a gas che produce una fiamma (fiamma neutra che deve essere di colore bianco , in caso contrario possono esserci diversi incovenienti*) costituita da ossigeno e acetilene, o altro gas combustibile. In base alle quantità dei due elementi, si possono effettuare saldature diverse per materiali diversamente resistenti.

* Eccesso di acetilene (bombola rossa) provoca una fiamma dal colore giallo chiamata fiamma "carburante" con emissione di prodotti carboniosi che possono inquinare il giunto.

* Eccesso di ossigeno (bombola bianca o blu) provoca una fiamma di colore azzurro chiamata fiamma "ossidante" con sviluppo di alta temperatura e rischio di perdere il controllo del processo.

Perché si usa molto spesso l’acetile? 

  • ha un'alta temperatura di fiamma,
  • un elevato contenuto termico,
  • una bassa reattività della fiamma con il metallo base e d’apporto,
  • la fiamma è facile da regolare.

La saldatura con cannello ossiacetilenico può essere fatta:

• senza metallo d’apporto nel caso di spessori molto sottili;

• con metallo d’apporto negli altri casi, utilizzando elettrodi o fili di composizione simile al metallo base che viene fuso, nella zona di azione della fiamma, per costituire il cordone di saldatura.

 

La saldatura ad arco elettrico: è il processo di giunzione di due pezzi di metallo usando un elettrodo rivestito che viene sciolto in un arco elettrico e diventa parte fusa dei pezzi da saldare. Questa procedura è la più diffusa in quanto per poterla fare si necessita solo di una saldatrice e di bastoncini chiamati elettrodi.

In sostanza l’arco elettrico si forma sulla punta di un elettrodo quando la corrente passa tra il metallo che stai saldando e lo spazio d’aria che li divide.

 

Saldatura ad arco TIG: è un tipo di saldatura ad arco elettrico ove l'arco si sviluppa tra una bacchetta di tungsteno e il metallo di base.

Il tungsteno non fa parte del processo in quanto ha una temperatura di fusione altissima, infatti si utilizzano sempre materiali d'apporto diversi sottoforma di filo o bacchette.

 

 

 

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