Tutto quello che c'è da sapere sull'urea e sulla sua evoluzione Adblue

4 Agosto 2016
Tutto quello che c'è da sapere sull'urea e sulla sua evoluzione Adblue

Ti sei mai chiesto quale sia il fertilizzante migliore per il tuo orto o campo? ln commercio si trovano prodotti di ogni genere e tipo, oggi noi approfondiremo un metodo classico, ma pur sempre fruttuoso, l'urea.

L'urea è una sostanza di derivazione organica, si tratta di una molecola composta da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto. La sua formula chimica è CO(NH2)2, ovvero diammide dell’acido carbonico. L’urea inoltre viene prodotta con le urine e contiene lo scarto azotato del metabolismo renale, proprio per questo motivo la si può considerare un prodotto a metà tra l’organico e il biologico.

 

Questa sostanza è ricchissima di azoto: ne contiene il 46%, proprio per questa propietà è frequentemente usato come fertilizzante. La sostanza si presenta come un sale cristallino di colore bianco e la si trova in commercio in formato di granuli o scagliette oppure in stato liquido, poiché è solubile in acqua ed è di facile assorbimento.

 

Una caratteristica che la distingue da altri concimi come fosforo e potassio è quella che l’urea non necessita di interramento e si può distribuire direttamente in superficie, attorno alle piante da concimare. Va ricordatp che essa non modifica le propietà chimiche-fisiche del terreno, ma lo arricchisce solamente di azoto.

I terreni che necessitano in particolar modo di questo fertilizzante sono quelli poveri di azoto, l'uso dell'urea è particolarmente indicato in fase di accrescimento della pianta, diventando meno utile dopo l'accrescimento e la produzione del frutto.

Il beneficio più importante apportato da questa sostanza è la rapidità di crescita delle colture. La sua solubilità elevata ne impedisce la dispersione, rendendolo immediatamente assorbibile dal terreno.

Attenzione! L'uso dell'urea va ben calibrato: l'eccesso di azoto ureico nel terreno può bloccare la crescita e i sintomi fogliari della pianta. Si dovrebbe limitarne l'uso intensivo al periodo compreso tra la prima messa a dimora e le fasi iniziali di sviluppo, in cui la sostanza rafforza le radici, la colorazione delle foglie e la percentuale di sostanze proteiche dei tessuti vegetali. A fine crescita e con la comparsa dei frutti sulla pianta, le quantità di urea devono essere progressivamente ridotte, per evitare di "intossicarla", indebolendola e esponendola al rischio di malattie ed avversità.

Segnaliamo inoltre che l'uso eccessivo di urea nelle coltivazioni risulta dannoso anche per il consumo umano, poiché l'eccesso di azoto aggrava la funzionalità renale. Ti invitiamo per questo nuovamente a considerare bene il dosaggio di questo fertilizzante!

Importantissimo è che dall'urea inoltre si ricava l'AdBlue® che è una soluzione di urea non tossica, che riduce chimicamente le emissioni degli ossidi di azoto (NOx) dai gas di scarico dei motori diesel.
Una normativa europea stabilisce che dal 1° gennaio 2005, tutti i veicoli nuovi commercializzati in Europa devono rispettare la norma Euro 4 che limita notevolmente le emissioni inquinanti.
Grazie a AdBlue® i veicoli pesanti di nuova generazione possono rispettare i limiti previsti, senza compromettere in alcun modo il rendimento e le prestazioni del loro motore.

Per il travaso di questa nuova sostanza esiste un'ampia gamma di pompe elettriche per urea da 12V, 24V E 220V e di cisterne trasportabili per urea di diverse capacità, adatte per ogni tua esigenza.

 

Quando ti accingi ad acquistare questo tipo di prodotto è bene che tu faccia molta attenzione al marchio MADE IN ITALY, che garantisce qualità e prestazioni superiori ai suoi concorrenti.

 

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