Come fresare il terreno e renderlo pronto per la semina

8 Giugno 2018
Come fresare il terreno e renderlo pronto per la semina

La fresatura è una delle lavorazioni del terreno eseguite dall’uomo per renderlo pronto per la semina. Si tratta di un intervento che può essere fatto su appezzamenti di terreno sia piccoli che ampi e può essere eseguito con frese trainate dal trattore oppure semoventi, a seconda appunto dell’ampiezza del terreno. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e tutto ciò che devi sapere su come fresare il terreno per poi piantare le colture e garantire un suolo adatto a farle crescere rigogliose.

Cosa è la fresatura

Prima di spiegare come fresare il terreno nel migliore dei modi cerchiamo di capire cosa si intende con il termine "fresatura". Si tratta di un intervento che frantuma e rimescola il terreno ad una profondità massima di 20 cm e che ha lo scopo di ridurre la quantità delle zolle, rimescolare al meglio in terreno, sminuzzare i residui colturali che con la loro decomposizione lo concimano, eliminare alcuni tipi di malerbe (anche se la gramigna può ricomparire comunque).

Il terreno, dunque, deve risultare soffice, in modo che sia permeabile all’acqua e le radici delle piante non trovino ostacoli.

Quando fresare il terreno

È importante sapere quando fresare il terreno per non impantanarsi con attrezzi quali motozappa o motocoltivatore. Evitare dunque di fresare il terreno mentre piove, oppure quando ha piovuto tanto: in questi casi il mezzo da utilizzare per la fresatura del terreno sarà talmente pesante da impedire lo sgretolamento corretto delle zolle. Evitare di fresare il terreno anche quando è troppo arido, perché in questo caso la terra sarebbe durissima e impossibile da lavorare.

Il momento migliore per fresare il terreno è quando è umido e le zolle sono ben friabili da rompere e sgretolare. In genere la fresatura del terreno viene effettuata in primavera: in questo periodo, infatti, si lavora il terreno per poi piantare le colture e sfruttare il caldo estivo per farle maturare. Anche in altri periodi dell’anno, però, è possibile fresare il terreno, ad esempio tra l’autunno e l’inverno, per prepararlo ad accogliere altre colture.

Attrezzi da utilizzare per la fresatura meccanica del terreno

La fresatura meccanica del terreno è la soluzione migliore per risparmiare tempo e fatica, soprattutto se il terreno da lavorare è di grandi dimensioni. Per velocizzare la lavorazione e ottenere i migliori risultati si può ricorrere ad attrezzi agricoli motorizzati: grazie alla tecnologia sono diversi gli attrezzi che aiutano ad eseguire in maniera corretta la fresatura del terreno anche quando si tratta di coltivare grandi estensioni, ma esistono anche attrezzi utili per fresare appezzamenti più contenuti, da coltivare come orto privato.

Mentre per i primi vanno sicuramente presi in considerazione i trattori, per i secondi gli attrezzi ideali da utilizzare sono la motozappa e il motocoltivatore, meno costosi e indicati per fresare risparmiando la fatica della zappa. In commercio sono presenti motozappe anche di dimensioni ridotte, particolarmente maneggevoli e in grado di lavorare la terra perfettamente. Per chi desidera qualcosa di più comodo può optare invece per il motocoltivatore, un attrezzo molto efficiente e dotato di ruote, al contrario della motozappa che si sposta solamente grazie al movimento rotatorio della fresa.

 

Come eseguire la fresatura del terreno con la motozappa

La motozappa è un attrezzo dotato di un motore a scoppio che mette in movimento due serie di lame ricurve che penetrano nel terreno grazie al loro moto rotatorio. Questo attrezzo viene frenato dall’avanzamento grazie al rostro, ovvero una struttura in metallo posta nella parte posteriore dell’attrezzo, che permette alle lame di penetrare a fondo e di macinare il terreno.

Il trucco è far avanzare la moto zappa con la dovuta lentezza, così da ottenere un terreno soffice, pronto per essere seminato: in questo modo la fresatura agisce per più tempo. La maggior parte delle motozappe è dotata di retromarcia e quando la si mette in azione occorre fare molta attenzione perché governare il movimento potrebbe diventare difficile se non si ha dimestichezza con questo attrezzo. Per effettuare una perfetta fresatura del terreno con la motozappa prima di tutto bisogna montare il rostro, che consente all’attrezzo di avanzare lentamente e affondare nel terreno: dopo aver sistemato il rostro bisogna aver cura di togliere grossi rami, pietre e qualsiasi ostacolo visibile nel terreno, quindi cominciare a lavorare iniziando un’operazione di disossatura.

In pratica, bisogna premere sui manubri della motozappa per far affondare il rostro e le lame nel terreno. Proseguire con prudenza e fare attenzione che le zolle di terra si frantumino perfettamente, fino a rendere morbida la superficie. Per avere la certezza di aver eseguito una perfetta fresatura passare la motozappa una seconda volta: in questo modo il terreno sarà friabile. Se lo si desidera, è possibile aumentare la velocità della motozappa e portare ancora più a fondo le lame: il terreno risulterà ben distribuito e pronto per essere seminato.

Motocoltivatore come usarlo

Il motocoltivatore è un attrezzo motorizzato dotato di frese e di ruote, ideale per fresare il terreno ad una velocità costante e accelerare il lavoro di fresatura. È molto meno pesante da utilizzare della motozappa e quindi meno faticoso, anche se rispetto alla prima è meno maneggevole. In genere il costo del motocoltivatore è maggiore della motozappa, ma in compenso permette di sostituire la fresa con altri accessori, come aratro rotativo e barra falciante, trasformandosi in un piccolo trattore.

Oltre ad eseguire la fresatura del terreno, il motocoltivatore consente di falciare l’erba applicando un trinciatore d’erba oppure, applicando un piccolo aratro, permette di rigirare la terra dopo la fine ciclica di una coltura. Con questo attrezzo è quindi possibile eseguire lavori di aratura ed evitare di stancarsi eccessivamente. Inoltre, si può usare anche come motocarriola, spala neve, assolcatore ed è più sicuro della motozappa grazie alla presenza delle ruote e alla copertura della fresa con un carter. La scelta tra l’uno e l’altro attrezzo dipende dalle dimensioni e dalle caratteristiche del terreno, da quanto intensamente li si deve usare e anche dalla propria abilità nel manovrarli.

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