Come tagliare la legna da ardere senza troppa fatica

17 Ottobre 2018
Come tagliare la legna da ardere senza troppa fatica

Tagliare la legna da ardere non è certamente un lavoro leggero e facile da svolgere. In genere i legnami preferiti per la legna da ardere sono quelli più duri, come il faggio e la betulla e faggio, in quanto ardono con maggiore lentezza e garantiscono tanto calore nella casa. Si tratta quindi di un lavoro un po' faticoso, che però deve essere fatto per assicurare la giusta dose di caldo negli ambienti durante la stagione invernale. Ecco come tagliare legna da ardere senza troppa fatica e quale scegliere per ottenere il calore desiderato.

Come spaccare la legna senza fatica

Come spaccare la legna senza affaticarsi troppo? Come già detto, spaccare la legna da ardere è un lavoro pesante e chi non è abituato rischia davvero di rompersi la schiena. Per facilitare il lavoro e svolgerlo al meglio è necessario munirsi dei giusti attrezzi per tagliare la legna da ardere, tra cui la motosega.

Questo attrezzo può essere elettrico, a batteria oppure dotato di motore a scoppio. Per eseguire il lavoro senza fare troppo rumore e rischiare di disturbare i vicini, bisogna scegliere un prodotto con livello di rumorosità non superiore a 92 db, dunque abbastanza tollerabile.

Tagliare legna da ardere con la motosega riduce la fatica e permette di preparare dell’ottima legna per l’inverno senza strapazzarsi troppo. Tra gli attrezzi per tagliare la legna da ardere vi è anche lo spaccalegna, utile soprattutto quando si devono tagliare grandi quantità di legna.

Legna da ardere quale scegliere

La resa della legna da ardere dipende dal tipo di essenza scelta. Quelle migliori, ovvero in grado di sprigionare maggiore calore, sono: faggio, frassino, betulla, rovere, carpino e acero. Questi legni hanno un elevato potere calorifico, enorme facilità di combustione e soprattutto producono poco fumo. Sono anche molto facili da tagliare e vanno scelti ben stagionati.

Quando tagliare la legna da ardere

Il legno migliore è quello che viene ricavato da alberi abbattuti in inverno, quando le attività vitali delle piante rallentano in modo naturale. In inverno la porosità del legno è ridotta e i tronchi contengono una quantità inferiore di linfa.

I tempi di stagionatura determinano il grado di umidità contenuto nella legna. Più basso è il grado di umidità, più efficiente è la legna da ardere.

Come accatastare la legna da ardere

La legna da ardere va posizionata in modo che la catasta sia stabile e non rappresenti un pericolo per le persone o gli animali che vi girano attorno. Si può addossare ad una parete esterna oppure mettere i moduli incrociati per impedirne il crollo.

Come conservare legna da ardere

Il miglior modo per conservare la legna da ardere è allestire una legnaia. Per prepararla basta disporre di uno spazio minimo, dai 4 agli 8 metri quadrati, sufficiente per conservare la legna da ardere al riparo.

Come tagliare la legna per il camino

Dopo che l’albero è stato sezionato in tronchi dalla lunghezza di un metro, viene eseguita la depezzatura dei tronchetti. In questo modo i pezzi di legno possono essere maneggiati facilmente e tagliati in base alle esigenze. Nel caso del camino, i pezzi di legno da ottenere devono essere all’incirca della lunghezza di 33 – 36 cm.

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