Come levigare il legno e quali attrezzi usare 15 Maggio 2024 Lavorare il legno è una delle attività più diffuse fra gli amanti del fai da te che sono sempre alla ricerca di soluzioni valide per ottenere i migliori risultati possibili. Una fase di lavorazione a cui bisogna prestare molta attenzione nella lavorazione del legno è la levigatura, essenziale per ottenere una superficie liscia ed esteticamente gradevole. Cosa usare e come eseguire questa operazione? Ecco come levigare il legno e quali attrezzi usare. Attrezzi per levigare il legno La levigatura del legno è una procedura che va eseguita alla perfezione per eliminare tutte le irregolarità presenti nel materiale e preparare la superficie alla verniciatura. Per eseguirla si può procedere manualmente, utilizzando la carta vetrata, ma anche altri attrezzi per levigare il legno come raspe e lime. La carta abrasiva è indicata per superfici che presentano linee irregolari e complesse, ma anche per levigare il legno verniciato, e si adatta a tantissimi supporti diversi. Nella scelta occorre individuare la grana giusta, in modo da ottenere i migliori risultati possibili: minore è il numero della carta, più sarà aggressiva e ruvida la finitura, maggiore è il numero e più liscia sarà la finitura. Invece, un utensile per levigare il legno con maggiore rapidità, soprattutto quando si tratta di superfici ampie, è la levigatrice, presente in svariati modelli e tipologie, per assecondare qualsiasi esigenza. Si tratta di uno strumento versatile, adatto per la sgrossatura, la carteggiatura e la sverniciatura del legno, in grado di assicurare vari livelli di rifinitura e precisione. Non solo, questo attrezzo permette di levigare il legno grezzo alla perfezione anche su grandi superfici, senza fatica e in poco tempo. Ecco quali sono le levigatrici più diffuse. Levigatrici per legno: tipologie Scegliere la levigatrice per legno giusta è fondamentale per eseguire interventi professionali o di bricolage. Sul mercato si trovano diverse tipologie di levigatrici per legno, che differiscono per caratteristiche e permettono di ottenere vari livelli di finitura. Le levigatrici si distinguono principalmente in: orbitali, rotorbitali e a nastro. Ecco le caratteristiche di ciascuna tipologia: Levigatrice orbitale Indispensabile per lavori di bricolage e carpenteria, la levigatrice orbitale per legno è dotata di un motore che imprime al platorello un movimento oscillatorio, facilitando la fase di levigatura, soprattutto sulle superfici piane. Questo attrezzo non elimina troppo materiale e assicura un livello di finitura molto soddisfacente. Ideale per gli appassionati che vogliono cimentarsi nelle prime lavorazioni, è molto diffusa, è economica e maneggevole e disponibile in diverse dimensioni e forme. Nella scelta sono da considerare le levigatrici orbitali quadrate e tonde. Levigatrice rotorbitale Strumento professionale e adatto per levigare ampie superfici in tempi rapidi, la levigatrice rotorbitale permette di realizzare levigature grossolane ma anche operazioni di rifinitura. Composta da un platorello circolare che ruota con un numero di giri che varia a seconda della potenza del motore, questa levigatrice permette di asportare una quantità di materiale maggiore ed è indicata per superfici con molte curve e non lineari. Rispetto a quella orbitale, la levigatrice rotorbitale è meno maneggevole e più costosa. Levigatrice a nastro Indicata per eseguire la sgrossatura su tavole o per forti asportazioni, la levigatrice a nastro è uno strumento professionale, adatto per falegnami e artigiani in quanto permette di lavorare superfici ampie in maniera efficiente. Questa macchina monta un nastro, di dimensioni diverse in base al modello, che gira su rulli, è adatta per eseguire rapidamente la levigatura ed è anche la più diffusa nella lavorazione del legno. Utile per le operazioni di finitura, è adatta anche per sgrossare superfici estese e rimuovere vari strati di materiale. Fasi per levigare il legno La levigatura del legno prevede tre fasi, la sgrossatura, la lisciatura e la finitura. Ecco nel dettaglio come avvengono le tre fasi di lavorazione per levigare il legno. La sgrossatura In questa fase vengono rimosse dalla superficie da lavorare le irregolarità più evidenti. Si inizia utilizzando una raspa a denti fini, una mola dotata di lamelle abrasive, oppure una pialla nel caso si tratta di una superficie di grandi dimensioni. Ultimata la sgrossatura, passare sulla superficie trattata un panno umido, bagnato con acqua oppure con dell’apposito solvente. In questo modo polvere e resina vengono rimosse. Il trattamento è necessario per pulire la superficie prima della fase successiva. La lisciatura Durante questa fase bisogna trattare la superficie con movimenti circolari lenti, evitando di esercitare una forte pressione. Per eseguire la lisciatura si può utilizzare una levigatrice fra le tante tipologie citate, invece della carta vetrata, in modo da eseguire l’operazione più rapidamente. La finitura Si tratta della fase finale, in cui bisogna dare alla superficie le ultime attenzioni. E’ necessario levigare il legno con della carta vetrata a grana molto fine, preferibilmente 250, e a mano. L’operazione serve per rimuovere qualsiasi granello di polvere e lasciare la superficie perfettamente liscia e libera da qualsiasi residuo. Scopri le nostre levigatrici per legno