Come smaltire olio esausto da officina e rispettare l'ambiente

17 Agosto 2018
Come smaltire olio esausto da officina e rispettare l'ambiente

Lo smaltimento degli oli esausti da officina è un problema che deve essere trattato adeguatamente e che in Italia è regolato dal decreto Legislativo Ronchi 22/1997 che li definisce come rifiuto speciale. Di questa categoria fanno parte anche le batterie esauste al piombo, filtri usati dell’olio, stracci e segatura sporchi di olio, rottame ferroso, pastiglie usate dei freni, lattine, barattoli sporchi di olio, liquido antigelo usato.

Tuttavia, non sempre si conoscono nel dettaglio le leggi riguardanti lo smaltimento olio esausto, e proprio per questo si cerca di sensibilizzare la questione con una campagna di informazione e di prevenzione per salvaguardare l'ambiente. Ecco dunque tutte le informazioni su come smaltire l’olio esausto.

Come fare smaltimento olio esausto

Lo sversamento di oli esausti su qualsiasi terreno è un fatto molto grave poiché quando questo rifiuto speciale si disperde nel sottosuolo deposita un film sottile attorno alle particelle di terra, formando in questo modo una sorta di barriera tra le particelle, l’acqua e le radici delle piante. Risultato? Le sostanze nutritive non raggiungono la pianta e inoltre, l’olio esausto può arrivare, spostandosi con la falda, verso valle e raggiungere pozzi di acqua potabile anche lontani.

L’inquinamento che ne deriva potrebbe essere pericoloso per la popolazione e quindi ogni officina ha l’obbligo di occuparsi di questo problema per non causare danni all’uomo e all’ambiente che potrebbero essere irreparabili. Dunque, dove buttare l'olio esausto? Il primo passo da compiere nello smaltimento dell’olio esausto di officina è quello di depositarlo in appositi contenitori che poi vengono consegnati alle aziende raccoglitrici autorizzate iscritte al C.O.N.O.E. (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti).

Come smaltire olio esausto motore

Come ben sai, l’olio del motore deve essere cambiato periodicamente, sia per rendere più sicura la vettura che per farla durare più a lungo. Poiché, come già specificato, è importante smaltire olio esausto correttamente per evitare che si disperda nell’ambiente e che possa inquinare le falde acquifere, è necessario conoscere nel dettaglio tutte le modalità per evitare qualsiasi problematica. Nel caso abbia intenzione di cambiare da te l’olio nel motore, magari nel tuo garage, lo smaltimento può diventare un problema poiché non disponi dei contenitori adatti come quelli che invece generalmente si trovano nelle officine. Per liberarti dell’olio esausto del motore puoi rivolgerti comunque ad un centro per lo smaltimento che si occupa di recupero olio esausto.

Se invece nel tuo luogo di residenza non è presente alcun centro oppure la quantità di olio che devi smaltire è molto alta allora devi contattare l’azienda incaricata del tuo Comune che provvederà a ritirarlo con un mezzo apposito. La raccolta dell’olio esausto viene praticata gratuitamente e le aziende specializzate non chiedono alcun pagamento per lo smaltimento dell’olio in quanto ricavano i loro profitti grazie ad un riciclo ecocompatibile che lo rigenera: la raffinazione del materiale permette di ottenere un prodotto per uso combustibile. Il riciclo degli oli esausti, quindi, oltre a ridurre l’inquinamento, consente anche di recuperare buona parte degli scarti per un nuovo riutilizzo industriale.

Da tutte queste informazioni è quindi ben chiaro che non puoi portare l’olio esausto del motore da un meccanico o da un benzinaio, come invece puoi fare con i pneumatici o le batterie, in quanto loro hanno l’obbligo di ritirarlo solo se vendono quello nuovo. Per questo motivo, se hai cambiato personalmente l’olio del motore, la migliore soluzione per sbarazzarti del rifiuto è quella di chiamare il servizio rifiuti del tuo Comune e informarti dove portare l’olio esausto.

A chi affidarsi per smaltire olio esausto

Come hai potuto capire, nel caso la quantità di oli da smaltire sia molto alta, quando ad esempio oltrepassa i 20 metri cubi, è necessario rivolgersi direttamente a un agente autorizzato che si occuperà del loro trasporto presso il centro di smaltimento più vicino. Per legge lo smaltimento di rifiuti speciali come l’olio esausto deve essere affidato a società di trasporto iscritte all’Albo Gestori Ambientali, che provvedono a conferire il rifiuto presso centri di recupero autorizzati.

Se la legge non viene rispettata si incorre in sanzioni anche abbastanza pesanti: infatti, la normativa prevede multe da 1.600,00 a 9.300,00 euro per trasporto privo di formulario di identificazione dei rifiuti, o anche nel caso sia inesatto o incompleto, e perfino l’arresto fino a 2 anni del legale rappresentante per trasporto di rifiuti pericolosi privi di formulario di identificazione dei rifiuti. Anche per l’abbandono in luoghi non controllati o deposito in zone inadatte sono previste multe salate e periodi di reclusione da tre mesi ad un anno.

Per non correre rischi ed effettuare in maniera corretta lo smaltimento di oli esausti è quindi necessario attenersi alla normativa di riferimento che regola la materia dei rifiuti speciali e obbliga i soggetti che si occupano del recupero e del riciclo a rispettare le regole.

Stoccaggio olio esausto

La soluzione ideale per lo stoccaggio degli olii esausti, per eseguirla nel pieno rispetto dell'ambiente e della normativa vigente, è quella di utilizzare contenitori adatti, che sono dei veri e propri raccoglitori progettati apposta per questo scopo. In commercio sono presenti fusti e contenitori per il recupero dell’olio esausto realizzati da aziende specializzate che hanno ideato e prodotto raccoglitori e serbatoi pensati esclusivamente per questo rifiuto speciale il cui smaltimento spesso mette in difficoltà. Meccanici, officine e anche aziende che vogliono occuparsi di questo settore hanno quindi a disposizione contenitori per tutte le esigenze, di varie dimensioni e anche vasche di alta qualità, realizzate in acciaio e plastica, per accogliere grandi quantità di olio esausto.

Tra i numerosi prodotti esistono anche cisterne curate nei dettagli, versatili e in grado di risolvere qualsiasi problema quotidiano. I dispositivi sono dotati di una struttura protettiva in acciaio per lo stoccaggio temporaneo, hanno anche una etichettatura di sicurezza antinfortunio e antinquinamento e possiedono tutti i requisiti richiesti dalla normativa di riferimento. Grazie a questi contenitori puoi effettuare lo stoccaggio olio esausto in maniera corretta e salvaguardare sia la salute dell’uomo che quella dell’ambiente, per un mondo più pulito e vivibile.

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