Obbligo e normativa delle vasche di contenimento

15 Maggio 2021
Obbligo e normativa delle vasche di contenimento

Per lo stoccaggio professionale di fusti, cisterne e taniche contenenti liquidi pericolosi, le vasche di contenimento sono la soluzione migliore, esse sono infatti importanti per evitare sversamenti di oli, solventi e liquidi inquinanti nell'ambiente oppure all’interno dei luoghi di lavoro.

I liquidi pericolosi e inquinanti prodotti durante alcuni processi lavorativi (per esempio nell'industria chimica) vengono prima conservati in taniche e fusti e poi vengono versati nelle vasche di contenimento liquidi pericolosi e questo sistema di contenimento viene utilizzato per prevenire e ridurre situazioni potenzialmente inquinanti.

Questi contenitori devono rispettare determinate regole dettate dalla legge e ora andremo ad approfondire la normativa vasche di contenimento vigente in materia di dimensionamento delle vasche stesse, utilizzate per raccogliere liquidi inquinanti provenienti da sversamenti di fusti e contenitori.

Vasche di contenimento: come sono fatte e quando si utilizzano

Per proteggere le falde acquifere da sostanze liquide inquinanti e pericolose, è fondamentale l’utilizzo delle vasche di contenimento per fusti per lo stoccaggio di sostanze inquinanti e il travaso delle stesse deve avvenire attenendosi alle indicazioni contenute nelle schede di sicurezza di ogni singola sostanza pericolosa travasata nella vasca.

Le vasche di contenimento presentano una struttura solida e resistente e sono costruite in polietilene, in acciaio zincato oppure in acciaio inossidabile e la loro installazione deve avvenire su superfici piane e in luoghi riparati dalla pioggia.

La scelta del materiale delle vasche dipende dalla sostanza che devono contenere:

  • In acciaio zincato sono realizzate quelle indicate per lo stoccaggio di sostanze infiammabili come per esempio l'olio esausto e, a tal proposito, esistono le vasche di contenimento olio esausto
  • In polietilene sono costruite le vasche indicate per sostanze chimiche aggressive e in questo caso abbiamo le vasche di contenimento prodotti chimici
  • In acciaio inossidabile sono realizzate invece quelle più versatili e adatte per una grandissima gamma di liquidi pericolosi.

Ricordiamo che è fondamentale la giusta scelta del materiale e la perfetta condizione delle vasche di contenimento, per evitare eventuali perdite di liquidi inquinanti per l'ambiente e per le falde acquifere sotterranee, con conseguenti sanzioni a carico dell'azienda responsabile.

Vasche di contenimento: obbligo e normativa

Questi contenitori devono rispettare la normativa di legge in materia ed esiste giuridicamente un obbligo vasche di contenimento molto dettagliato da dover rispettare.

La normativa di riferimento è il D.Lgs. 19/05/1999 n.152 (tutela delle acque) modificato poi dal successivo D.Lgs. 2000 n. 258.

Questo Decreto Legislativo afferma che le vasche di liquidi pericolosi devono avere una capacità minima pari almeno al più grande dei contenitori stoccati e non inferiore ad 1/3 del volume totale stoccato. Facciamo presente che se lo stoccaggio delle sostanze inquinanti si trovasse in una zona di tutela della falda idrica, tutto il volume stoccato deve poter essere contenuto nella vasca di raccolta (100%)

Ricordiamo che questa regola non viene applicata per il contenimento dell'olio esausto in quanto, la normativa in questo caso impone che il contenimento della vasca sia uguale al totale dell'olio stoccato (Decreto legislativo 27 Gennaio 1992 n.95).

Quindi per calcolare la giusta capienza per essere sempre a norma di legge si devono tenere in considerazione due fattori:

  • il volume del contenitore più grande del liquido che verrà stoccato sulla vasca
  • il 33% (cioè un 1/3) del liquido totale stoccato sulla vasca.

Il mancato rispetto della normativa comporta sia sanzioni penali che sanzioni amministrative.

Facciamo un esempio pratico di calcolo dimensione della capacità della vasca per rispettare la normativa. Se il totale delle sostanze da stoccare è 180 litri, iniziamo a calcolare il suo 1/3; quindi avremo 60 litri. Ammettiamo poi che il contenitore di liquidi pericolosi più grande da stoccare sia di 100 litri.

100 è maggiore di 60, quindi la vasca deve avere dimensione minima 100 litri (capacità minima pari almeno al più grande dei contenitori stoccati e non inferiore ad 1/3 del volume totale stoccato).

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Commenti:
3
    Sergio Casolari
    27/04/2023 12:53
    Ritengo, se non sbaglio, che l'aspetto normativo da Voi menzionato non contempla le capacità richiamate per lo stoccaggio in serbatoi di olio esausto. vedi Decreto 16 maggio 1996 n. 392.
    Dario Marcolin
    17/07/2023 18:12
    Voi citate il D.Lgs 152/1999 e il D.Lgs 258/2000 per il corretto dimensionamento delle vasche di contenimento di sostanze pericolose. Per cortesia potrei avere dei riferimenti più precisi all'articolo di legge specifico?
    Grazie
    Dario Marcolin
    Giada Ravara
    18/07/2023 15:24
    Gentili Clienti prego di porre attenzione sulla data di pubblicazione del blog che riporta il 15 Maggio 2021. Disposizioni e normative potrebbero aver subito ad oggi variazioni.
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