Polveri di marmo: i rischi e come proteggersi dalla silicosi

22 Gennaio 2020
Polveri di marmo: i rischi e come proteggersi dalla silicosi

Durante la lavorazione di pietre e marmi che avviene nelle aziende del comparto lapidei si producono inevitabilmente polveri ad alto contenuto di silice che si possono disperdere in aria. La polvere di marmo può causare problemi al sistema respiratorio e irritazione agli occhi e può essere molto rischiosa per gli artigiani e i dipendenti che vi operano.

Tutti, dagli operatori che estraggono il marmo agli artigiani che lo lavorano e anche gli abitanti che vivono nei pressi delle cave possono essere soggetti alla silicosi. Scopriamo i rischi e come proteggersi da questa patologia.

Rischio esposizione silice

La professione del marmista è indubbiamente molto rischiosa e sono numerosi i pericoli presenti sul luogo di lavoro. Già dalle operazioni di taglio delle pietre e dalla loro movimentazione iniziano i primi rischi, che si moltiplicano poi nelle fasi successive di lavorazione.

In particolare, durante le fasi di taglio del marmo, ma anche nel corso della smerigliatura e della levigatura le polveri di marmo rilasciate nell’aria sono molto pericolose. L’inalazione polvere di marmo durante tutte queste fasi è inevitabile e respirare silice a lungo può comportare delle conseguenze dannose.

Infatti, in seguito all'aspirazione di questa polvere di marmo nociva può sorgere la silicosi professionale, malattia particolarmente grave per i polmoni. Se il datore di lavoro non prevede delle misure adeguate per ridurre lo sprigionamento delle polveri le conseguenze possono essere pericolose.

La silicosi malattia professionale

Patologia polmonare molto grave, la silicosi è causata dall'inalazione prolungata della polvere di silicio. La malattia può insorgere anche diversi anni dopo l’esposizione alle polveri di marmo, e consiste in un danno ai polmoni che può avere risvolti gravi come difficoltà respiratorie, dolore al torace, tosse cronica e cianosi.

Chi è affetto da silicosi può sviluppare con maggiori probabilità un’infezione da micobatteri, una tubercolosi polmonare o un tumore ai polmoni. Le lavorazioni soggette a silicosi, oltre a quelle del lavoro in miniera, riguardano anche i marmi artificiali, e anzi questi contengono una concentrazione di silice più elevata di quelli naturali.

La lavorazione di materiali come la cristobalite, la tridimite, il quarzo e altri marmi artificiali utilizzati per le caratteristiche tecniche risultano quindi più dannose per l’insorgenza della silicosi.

Proprio il quarzo è la forma di silice libera più diffusa presente in natura ed è anche il più importante agente eziologico della silicosi. Poiché la lavorazione è molto pericolosa per i lavoratori, questi devono essere informati dal datore di lavoro e devono eseguirla con le protezioni adeguate.

Oltre alle protezioni individuali, il datore di lavoro deve prevedere anche un programma di pulizia giornaliero dei macchinari e degli ambienti di lavoro, utilizzando un sistema di pulitura ad acqua o delle aspiratrici industriali con filtro HEPA, ovvero di un sistema di filtrazione ad alta efficienza per liquidi o gas.

Come proteggersi dal rischio silicosi

Come detto in precedenza, non devono essere sottovalutate le conseguenze della polvere di marmo sulla salute, soprattutto se il tempo di esposizione è costante.

I lavoratori che sono a stretto contatto con le polveri di marmo devono rispettare tutte le norme relative alla sicurezza sul lavoro, in particolar modo quelle riguardanti le lavorazioni che rilasciano polvere.

Innanzitutto, bisogna dotarsi di guanti che proteggono in maniera opportuna le mani e bisogna anche coprire il corpo in maniera idonea con dei dpi appositi.

Anche l’uso di un ottimo paio di occhiali antinfortunistici evita ogni tipo di problema ed esistono occhiali specifici da scegliere in base al rischio da cui bisogna proteggersi. Nel caso del rischio silice occorre optare per un modello che protegge da rischio meccanico e da quello biologico chimico. Particolarmente indicato è l’occhiale a maschera che permette un isolamento totale con l'ambiente esterno.

Inoltre, è necessario indossare delle apposite maschere filtranti e dei respiratori omologati e che rispettino la normativa vigente. Infatti, sono proprio le maschere la principale protezione dalla polvere di silice per evitare pericoli al sistema respiratorio.

Il modello più indicato per un marmista è la maschera intera con filtro antipolvere e sistema di ventilazione che ha la funzione di depurare l'aria dalle particelle dannose. Il filtro deve essere pulito o sostituito regolarmente per assicurare la massima protezione.

La soluzione di dpi ovviamente deve essere in relazione al tipo di attività svolta ed al grado di inquinamento delle polveri. I respiratori che proteggono dal rischio silicosi possono essere monouso oppure riutilizzabili, ad aria compressa ed elettro-ventilati. Realizzati per un’ampia applicazione industriale, offrono elevata protezione anche in situazioni complesse e lasciano massima libertà di movimento per svolgere al meglio l’attività lavorativa.

Gli elettro respiratori sono soluzioni in grado di assicurare protezione sia alle vie respiratorie che al viso, agli occhi e alle orecchie. L’aria viene aspirata e filtrata e immessa nel casco mediante una centralina ed un tubo di respirazione collegato, che impedisce alla visiera di appannarsi e facilita la respirazione proteggendo senza far stancare il lavoratore.

Vai all'articolo precedente:Tipi di filtri per maschere: colori, classificazione e durata
Vai all'articolo successivo:Pallone Ambu: caratteristiche e come si usa
Commenti:
0
Commenta
  • * Nome
  • * E-mail
  • * Commento
Questo sito è protetto da Google reCAPTCHA, Privacy Policy e Terms of Service di Google.

Iscriviti alla Newsletter ed ottieni il 3% di Sconto!

Subito per te un Coupon da utilizzare sul Tuo Acquisto!

Iscriviti subito×
Torna su